Il mistero dei Babbaluti

Questo reportage è stato pubblicato National Geographic Italia - Finalista: IL MIO VIAGGIO 2014(National Geographic Italia clicca qui), premiato all'OASIS PHOTO CONTEST 2015 (concorso Internazionale) e Finalista LuganoPhotoDays,
Photo Contest Internazionale 2015 clicca qui.


Ogni anno, si celebra a San Marco d'Alunzio (Messina) la processione del Santissimo Crocifisso di Aracoeli. È stata istituita nel 1612 e da allora il rito si ripete sempre uguale: sembra quindi che per un giorno il tempo abbia fermato il suo rapido fluire. Una solenne celebrazione tra paganesimo e religiosità, caratterizzata da 33 personaggi (il numero 33 rievoca gli anni del Cristo), incappucciati con dei sai blu (una volta erano di color grigio, il colore della cenere...), detti Babbaluti - cioè "Penitenti"- scalzi ma con indosso i "Piruna", pesanti calze di lana di pecora lavorate a mano. I Babbaluti hanno la funzione di scortare la vara col Cristo in Croce ed un quadro raffigurante l'Addolorata trafitta da sette spade, appartenente al XVIII secolo. I Babbaluti sono dislocati alle quattro stanghe del pesante fercolo, mentre uno di loro procede all'indietro, rivolgendo sempre lo sguardo verso la Madre e il Figlio in croce:
tutti insieme con passo cadenzato, ripetono incessantemente la frase "Signuri, misericordia, pietà!"...